27.10.05

intro

Credo che come in ogni cosa sia necessaria un'introduzione. Mi sembra banale ma è dovuta. Se sono qui a scrivere è grazie a - o per colpa di - Sergio che piano piano mi ha condotto su questo terreno. Non sono sicuro che riuscirò a coltivare questo orticello, ma ci proverò. Promesso.
Devo dire che sono un po' spaventato. Le potenzialità di questo mezzo sono infinite e anche se tutti giorni scrivo qualcosa sul giornale e quel qualcosa viene letto da qualcuno, la differenza è che gli articoli pubblicati, in parte, non mi riguardano. Mi riguardano limitatamente alla forma e alla selezione di cosa è rilevante raccontare e cosa non lo è, qui invece tutto mi riguarda. Non posso fare il furbo. Non ci sono virgolette per atribuire i miei pensieri ad altri. Qui non ho scuse. A parlare sono io, sono le mie dita che battono sui tasti del portatile. Certo, potrò virgolettare, riportare frasi e pensieri di altri, ma quel virgolettato che metterò qui è qualcosa che condivido.
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Anche se non ci sono mai stato, ho la sensazione che sarà come andare dallo psicanalista...
fuori uno!