26.3.07

la foto

Arriva in redazione una donna segnalando di aver fotografato una cosa con il suo cellulare e visto che abbiamo pubblicato con solerzia una sua lettera, vuole ricambiare il favore e chiede se ci interessa. Visto che il fotogrfo del giornale non ha "colto l'attimo", uno dei redattori le dice di mandargli gli scatti via mms. Per risparmiare, lei propone un passaggio a infrarossi. Dopo un paio di tentativi a vuoto, i due telefoni riescono a comunicare e le tre "istantanee" passano come per magia da un portatile all'altro. La signora se ne va soddisfatta e il collega prova a spedire le foto via mail al giornale.
Il cellulare nuovo del giornalista non è ancora configurato per la posta elettronica e così il nuovo invio non riesce. A questo punto entra in scena il mio telefonino che riceve i file via blue tooth. Con il cavetto USB potrei scaricare le foto direttamente sul pc del giornale, ma sarebbe troppo facile. Aggiungo un paio di passaggi accendendo il portatile - il note-book è già configurato per il down load dal telefono - e scaricando le foto sulla penna USB. Da qui si passa al computer connesso alla rete del giornale. Metterle sul server sarebbe fin troppo facile, così non lo faccio. Siccome la pagina non è ancora disegnata, nel marasma di tutti i giorni il rischio di smarrire i file nei meandri dell'intranet è concreto, così perché venga condivisa da tutti le invio attraverso la mia e-mail personale all'indirizzo della redazione.
Qualcuno poi la metterà in pagina.
A pensarci a mente fredda un percorso più tortuoso era difficile inventarlo.

1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

... in effetti :)

27 marzo, 2007  

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