7.8.06

Maremoto in uno stagno

E chi se lo immaginava. Alle volte si scrive un articolo pensando già alle reazioni del giorno dopo e alle riprese con i commenti delle varie parti interessate. Se va male si va avanti tra botte e risposte per un paio di giorni, se va bene c'è materiale per una settimana. Capita però che la reazione a catena si scateni inconsapevolmente e diventi addirittura difficile da gestire.

La Federvolley regionale pubblica i gironi di Coppa Regione, mi accorgo che le squadre della provincia iscritte sono quattro su nove, nella fame di notizie sportive dell'estate, è un fatto degno di nota e scrivo un articolo.

Il giorno seguente il presidente di una delle società che non si sono iscritte al torneo mi chiama, mi spiega i motivi della scelta e conclude aggiungendo che il settore giovanile è in crisi anche a livello femminile e che quando 8 dodicesimi di una rosa non vengono dai vivai bisogna preoccuparsi.
La sua paura mi sembra sacrosanta e la riporto come un "grido d'allarme".

La rezione arriva dal dirigente di un'altra società. Lui opera in una realtà in cui la rosa di serie C ha 9 ragazze di età compresa tra i 16 e i 18 anni cresciute nel vivaio. Che non si dica che la pallavolo è in pericolo, dunque.
Giusta osservazione. La squadra merita un articolo.

Ritorna alla carica il presidente. "Non era un attacco personale, era un osservazione generale".
Bene, c'è spazio per il terzo pezzo...
ALT
FERMI TUTTI
Nella querelle oggi si inserisce - anche se in ritardo - il presidente della federazione provinciale. Non a torto si sente attaccato personalmente dalle prime dichiarazioni e mi consegna una lettera di difesa.


LA MORALE?
non so ove andrà a parare questa storia, ma ho capito che d'estate, quando sembra che su un argomento non ci sia niente da scrivere, può capitare che invece ci sia molto da lavorare. Allora mi chiedo perché in Italia andiamo in ferie tutti ad agosto?