14.2.06

Inviato al volo.

Influenza aviaria. All'improvviso torna di moda e non ci si può esimere dallo scrivere qualcosa anche nella cronaca locale.
"Ti occupi tu dei consumi nei supermercati?", mi chiede il capo con un tono che non permette scelte.
"Certo", rispondo io felice, cosciente che anche a lui queste cose stanno sui marroni.
"Senti allora se la gente compra pollo, tacchino e simili".

Con grande emozione ed entusiasmo prendo blocco per gli appunti e penna e mi dirigo verso il supermercato più vicino alla redazione. Come tutte le uscite dei supermercati anche questa è presidiata da un extracomunitario. Lui sta sulla sinistra, io mi piazzo sulla destra. Ci salutiamo con un ceno del capo e, ancora prima che io possa decidere la domanda da porre, subito si apre la porta scorrevole di vetro.
"Signora, mi scusi, una domanda..."
"No, no, non mi interessa..."
"Ma se non sai ancora di cosa si tratta!", penso prima di dire: "E' per il giornale".
La donna si ferma.
"Mi dica, di che si tratta?".
La domanda dovevo farla io, ma non importa, sorvolo e spiego.
"Sto facendo una piccola indagine per il giornale. Ha comprato carne di pollo?"
"Si perché?"
"Per il problema dell'aviaria, ha letto?"
"A me ste cose mi fanno ridere. Prenda la mucca pazza, uffh, chissà quanta ne abbiamo mangiata...".
"?????"
"... le basta? O vuole che andiamo avanti?"
"Sufficiente così, grazie e buona giornata".

Taro meglio approccio e domanda, ma in alcuni casi le risposte sono comunque strane:
"Carni bianche? No,non ne mangio... tranne il merluzzo".
Un'anziana traballante che si trascina su un bastone mi dice di non avere tempo. Le ripsondo che la capisco. Mi guarda interrogativa ma evito di dirle che se avessi la sua età non sprecherei neppure io istanti preziosi di vita, visto che sono gli ultimi.

Mentre io faccio le domande, il nero di fronte a me cerca di raggranellare qualche spicciolo, ma invano e se ne va. In compenso da dietro l'angolo spunta il mio capo:
"Ti dico subito che compro sia pollo, sia tacchino".
Lo segno tra quanti non si lasciano influenzare.
Quando esce etrae dal sacchetto della spesa la vaschetta con la carne.
"Ha forse chiesto come vanno le vendite, così da risparmiarmi la fatica di entrare?"
"Per la verità no, ma i frigoriferi sono carichi".
Grazie.
Dal supermercato la linea allo studio.
Anche questo è fare il giornalista.